Nei due giorni del salone registrati 900 buyer di alto livello, arrivati da più di 50 paesi per scoprire le novità dei brand e del lifestyle del mondo bambino.
Networking, eventi speciali, informazione, comunicazione e servizi: l’impegno di Pitti Immagine “per superare la complessa fase che stiamo vivendo”
“In Fortezza, in questi giorni, si è respirata una voglia concreta di proporre idee fresche e prodotti nuovi – dice l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone – ai buyer e alla stampa internazionale arrivati per Pitti Bimbo 101. I quasi 170 marchi che hanno partecipato hanno dimostrato grande consapevolezza del momento che il settore sta vivendo, e delle trasformazioni in atto nel retail globale, ma al tempo stesso hanno espresso una vivace creatività e tanta energia nel rispondere al cambiamento, nell’offrire ai clienti finali prodotti originali e qualitativamente alti. Anche nella modalità stessa di presentazione in fiera. A loro va il nostro ringraziamento, per la fiducia che ci stanno dimostrando in questo nuovo corso di Pitti Bimbo”.
Nei due giorni di manifestazione (25-26 giugno 2025) sono stati circa 900 i compratori arrivati in Fortezza, dei quali il 50% circa arrivati dall’estero. A questi si aggiungono gli oltre 150 tra giornalisti, media e influencer internazionali che hanno raccontato questa edizione. Complessivamente, aggiungendo anche le altre categorie di operatori, sono stati 1.100 i visitatori complessivi.
Tra i primi 15 mercati esteri di riferimento: Regno Unito, Cina, Spagna, Russia, Stati Uniti, Giappone, Arabia Saudita, Bulgaria, Turchia, Germania, Emirati Arabi, Polonia, Belgio, Brasile e India.
Tantissima attenzione per i progetti, le partecipazioni speciali e per gli eventi in calendario proposti da Pitti Immagine e dai brand. Per citarne alcuni: dalla vivace, colorata e divertente sfilata Mamma’s Shopping List curata da Kate Kendrick di Pirouette, che ha anche curato la piazza tendenza Super Bike, con una selezione di 9 brand creativi, frequentatissima e molto apprezzata da buyer e stampa; il progetto di comunicazione social di Monnalisa, con il coinvolgimento di ambassador internazionali d’eccezione; la speciale proposta lifestyle dei marchi di The Family Circle; l’interessante talk sugli effetti positivi del gioco con le bambole presentato da Barbie con l’Università di Cardiff; e ancora le mostre dal grande impatto estetico e creativo dei magazine Style Piccoli e Milk; il workshop sulle strategie di retail di Shop Survivor e altro ancora…
“Pitti Bimbo vuole essere un punto di riferimento importante, fluido e sensibile ai cambiamenti del kidswear, in tutte le sue identità – conclude Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – e questa edizione ha rappresentato un ulteriore passaggio nel percorso di cambiamento del salone. Dal nuovo layout, con la sua promenade che favorisce l’interazione tra brand e buyer, alle Trend Square che offrono inediti spunti editoriali e di tendenza, ai servizi di incoming dei compratori internazionali, alle tante iniziative di networking che abbiamo attivato, prima e durante il salone. Fino alle partecipazioni speciali di questa edizione, che hanno arricchito il percorso e vivacizzato il calendario degli eventi.
Vogliamo essere a servizio di buyer e aziende e in questi giorni la dimensione di confronto è stata attiva su diversi livelli, in un’ottica di miglioramento continuo, che siamo convinti porterà a ulteriori cambiamenti positivi alla prossima edizione. Su questo fronte devo ringraziare ancora una volta il fondamentale aiuto che ci è arrivato da Maeci e Agenzia Ice, con un competente lavoro di intelligence su alcuni promettenti mercati esteri e con il sostegno a significativi piani di ospitalità.”