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Simac Tanning Tech: momento difficile per il Made in Italy nell’industria pelle-moda, ma i segnali sono positivi

29 Settembre 2025
  1. Nonostante una flessione del 12,8% sull’export nel primo semestre 2025, la filiera italiana delle macchine per calzature, pelletteria e conceria conferma la sua leadership e propensione all’innovazione.
  2. Il Simac Tanning Tech si conferma una piattaforma di business strategica, con oltre 7.000 accessi, circa 49% di visitatori internazionali e una quota del 25% di espositori esteri.
  3. Il progetto di supporto all’Africa, promosso da Assomac in fiera, ha contribuito a rafforzare il partenariato con molti paesi africani con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo della filiera pelle-calzature. Primo fra tutti il focus Kenya con la presenza delle istituzioni governative e la numerosa delegazione di imprenditori.


Simac Tanning Tech, evento di riferimento per tecnologie e macchinari delle industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria, ha chiuso la sua 51ª edizione a Fiera Milano Rho con un bilancio positivo, dimostrandosi la piattaforma strategica di riferimento del settore, capace di generare nuove connessioni e opportunità di business a livello internazionale. Lo confermano i dati: oltre 7.000 accessi, circa 49% visitatori internazionali, e un 25% di espositori esteri provenienti da circa 20 Paesi. Risultati, resi possibili anche con il prezioso supporto di Agenzia ICE e alla stretta sinergia con Lineapelle che ha portato oltre 9.000 passaggi in osmosi tra le due fiere, confermando l’importanza di Simac Tanning Tech nello scenario globale.


L’industria italiana del settore, altamente specializzata, ha infatti mantenuto il numero di imprese e di occupati sostanzialmente stabile negli ultimi anni, a testimonianza della solidità e continuità di questa filiera strategica per il Made in Italy. Il comparto, che conta 225 aziende attive e un export che vale ben 385 milioni, è un esempio unico in Europa, nato e sviluppatosi grazie alla stretta collaborazione tra produttori di macchinari e imprese manifatturiere. A partire dal 2024 l’industria italiana delle macchine per calzature, pelletteria e conciaria, affronta una fase critica, confermata anche dal primo semestre del 2025, in cui si registra una flessione del 12,8% nelle esportazioni. Una flessione che si inserisce in un contesto globale instabile, caratterizzato da conflitti, tensioni geo-politiche e commerciali, e una revisione dei processi di supply chain nel settore della moda.


“I nostri dati mostrano un settore in contrazione, ma i segnali che provengono dalla fiera in parte confortano e crediamo non siano un fuoco di paglia”, ha affermato Mauro Bergozza, Presidente di Assomac. “Il valore della produzione della nostra industria, che conta un giro di affari complessivo di circa 650 milioni di euro e occupa circa 3.800 addetti, è la base solida su cui può poggiarsi ancora la nostra leadership. I numeri di Simac Tanning Tech dimostrano che, in un momento di difficoltà, le aziende e gli operatori scelgono la fiera per rafforzare le relazioni strategiche, presentare le innovazioni per il futuro del settore. La nostra manifestazione non è solo uno spazio commerciale, ma è la prova che l’industria italiana è resiliente e capace di rispondere alle sfide con soluzioni concrete, innovative e sostenibili”.


Questa edizione di Simac Tanning Tech ha offerto un ricco programma di eventi e dibattiti sulle tematiche di maggiore attualità: Intelligenza Artificiale, sostenibilità, tracciabilità, progetti europei di innovazione del settore. Protagonista di quest’anno è stato il continente africano, sempre più strategico nella domanda di beni industriali e per la richiesta di cooperazione che mira a rafforzare le principali filiere industriali. Assomac ha ospitato in fiera incontri di approfondimento sul continente africano e un focus sul Kenya, con la partecipazione delle principali istituzioni di entrambi i Paesi. Un dialogo importante, volto a potenziare il partenariato, con l’obiettivo di promuovere la competitività del Made in Italy e contribuire allo sviluppo della filiera pelle-calzatura in Africa.
Anche l’accordo strategico firmato tra Simac Tanning Tech e Lineapelle si inserisce pienamente in questa ottica di promozione, collaborazione e sviluppo. La sinergia tra le due fiere, che riuniscono sotto lo stesso tetto tecnologia e materiali, mira a offrire una piattaforma integrata che rifletta la catena del valore a partire dall’industria della moda: fondamentale, soprattutto alla luce della situazione commerciale internazionale. “Nel contesto di un mercato che continua a rimanere in una condizione di forte criticità, LINEAPELLE ha dimostrato di avere la capacità e la forza per porsi come un luogo di confronto indispensabile per intercettare, discutere ed evolvere tutti i possibili nuovi input e paradigmi produttivi e commerciali”, ha affermato Gianni Russo, Presidente di LINEAPELLE.


Con un simile spirito di innovazione e sinergia, la chiusura di Simac Tanning Tech segna l’inizio di un nuovo ciclo di attività per le imprese italiane del settore. La fiera, con il suo ruolo di promotore di tecnologia e relazioni, ha dimostrato di essere il catalizzatore necessario per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione, fornendo strumenti utili per la ripartenza.



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